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Se nel panorama della musica nuova italiana vi è una figura leggendaria, davvero “mitica” questa è sicuramente quella di Lino Capra Vaccina, percussionista e compositore.
Da molti riconosciuto come la figura dietro gli album più innovativi e sperimentali di Franco Battiato, Lino inizia agli albori dei ’70 la carriera professionale fondando con Walter Maioli il gruppo Aktuala, da molti critici considerata la forma di espressione artistica più “alta” di tutto il panorama musicale pop italiano.
Dopo il primo, insuperabile album per la Bla Bla Records Lino lascia la formazione per dedicarsi alla purezza del klang, del suono. Collabora con Juri Camisasca, con il quale suonerà nell’album di esordio “La finestra dentro” e con Franco Battiato con il quale lavora sino agli anni di “Mondi Lontanissimi”, album nel quale le inconfondibili tabla metafisiche di Capra Vaccina attingono a memorie sepolte. Con i due Lino fonda un’altra formazione avvolta dall’aura del mito, il Telaio Magnetico. Lino approda poi al primo album solista, “Antico Adagio”, che viene incluso nella lista dei dieci album migliori di tutti i tempi dalla maggior parte dei critici musicali. Un album che segna un nuovo sincretismo, una nuova poetica del suono, ove le percussioni ricoprono antichi ruoli, scandendo dinamiche nuove e rintoccano il differente incedere dei tempi, Kronos e Aion. Lino ricopre poi per Claudio Abbado il ruolo di percussionista alla Filarmonica della Scala per molti anni e nel 2015 l’album “Arcaico Armonico” e “Metafisiche del Suono” segnano il suo ritorno sulla scena live e in studio con ospiti illustri.
Ha collaborato dal vivo e in studio con Keith e Julie Tippett, Paolo Tofani, Annie Barbazza, John Greaves, Markus Stockhausen, Evan Parker e molti altri. Si è esibito al Café Oto a Londra e in tutti i più importanti festival di musica alternativa e contemporanea europei.
Nel 2022 è uscito l’album “Sincretico Modale”, già definito dalla critica come una “pietra miliare del minimalismo contemporaneo”.