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Il percorso spirituale di Stefano Pilia è sempre sembrato puntare direttamente verso “Spiralis Aurea”, la sua straordinaria uscita del 2022 per Die Schachtel, un’opera d’arte di profonda risonanza che intreccia tracce di geometria sacra, esperienze collettive e connessioni inafferrabili tra la natura e l’essere umano.
“Spiralis Aurea Trio”, uscito a gennaio 2024 per Maple Death Records, presenta l’ensemble di chitarre elettriche formato da Stefano Pilia, Alessandra Novaga e Adrian Utley (Portishead) durante tre esibizioni dal vivo a Londra (Cafe Oto), Lisbona (ZDB) e Roma (Teatro Basilica San Giovanni). Un documento incredibile di pura bellezza ed esecuzione, volontà, forza e compostezza.
Il ciclo originale di composizioni vive e respira, si adatta e si trasforma, portando il proprio significato e la propria profondità iniziale a nuove altezze, mantenendo intatti i concetti di “geometria divina” e la loro mistica sacra.
Mostrando una profonda risonanza con le opere di La Monte Young, Arvo Pärt, Pauline Oliveros, Eliane Radigue, Krzysztof Penderecki e Terry Riley, che hanno testimoniato traiettorie di musica sperimentale che si spingono verso lo spirituale, il divino e il metafisico, “Spiralis Aurea” si presenta come una serie di meditazioni sonore, lasciando spazio all’interno delle proprie ampie forme ad un ascolto attivo. Richiamando echi di musica antica nei suoi toni ottimistici e lungimiranti, Spiralis Aurea scolpisce una straordinaria intersezione tra processi acustici ed elettroacustici, drone e musica da camera, valorizzando il letterale e l’astratto alla ricerca di un ordine e di un significato superiore in un mondo caotico e incerto.
A Piedicavallo Festival, Stefano Pilia suonerà con i musicisti Giuseppe Franchellucci e Mattia Cipolli.